Rabbia (ira) e terrore della morte – Ines Testoni – TEDxTreviso

Un intervento TEDx di Ines Testoni sul tabù della morte nella cultura contemporanea.

• Data: 2025

• Autore/Relatore: Ines Testoni

• Descrizione:

Ines Testoni esplora il legame tra il terrore e la rabbia (collera, ira). Queste emozioni vengono provate quando l’ordine e la prevedibilità del “cosmo” vengono corrotti dal “caos”, ovvero dall’imprevedibile. Quanto più il caos è significativo, tanto più ci si sente terrorizzati e arrabbiati.
Negli ultimi mesi, c’è stato un aumento nelle ricerche sul terrore e sulla collera (“anger”). Uno degli esiti più importanti della pandemia di COVID-19 è proprio la rabbia, sentita in particolare da coloro che soffrono per perdite e lutti.
Un evento caotico, casuale e imprevedibile viene definito come un “cigno nero”. Questa teoria, attribuita a Nassim Taleb, descrive eventi che stravolgono completamente i piani. Questo scompaginamento causa terrore e rabbia. Quando il “cosmo” è completamente corrotto dal “caos”, si vive un senso di impotenza. Gli psicologi lo definiscono “impotenza appresa”. Per contrastare questa sensazione, si cerca di spiegare la causa dell’evento per poterlo prevenire. Questa previsione aiuta a sentirsi più potenti e capaci di affrontare il futuro.
Tuttavia, anche se si dice che il COVID-19 sia stato un cigno nero imprevedibile, in realtà erano state fatte molte previsioni dagli epidemiologi, come sottolineato da Bill Gates in un evento TED nel 2015. Nonostante questi allarmi, non sono stati preparati piani antipandemici efficaci, il che ha generato risentimento e rabbia. Secondo le fonti, persino in Occidente (il “quarto mondo”), i danni non sono stati limitati, e alcuni capi di stato hanno sfidato il cigno nero negandone l’esistenza.
La rabbia, però, ha un limite importante: non risolve i problemi e non aiuta a prevedere. Quando si è molto arrabbiati, si diventa incapaci di ragionare. Gli psicologi sanno che la rabbia non risolve nulla, anzi aggiunge problemi. È importante che la rabbia venga vissuta, ma innanzitutto deve essere riconosciuta e poi gestita ed elaborata. Questo processo conferisce un grande potere, specialmente per la riduzione del danno causato da eventi inattesi.

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